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When a young Eva Kollisch arrives as a refugee in New York in 1940, she finds a community among socialists who share her values and idealism. She soon discovers ‘the cause’ isn’t as idyllic as it seems. Little does she know this is the beginning of a lifelong commitment to activism and her determination to create radical change in ways that include belonging, love and one's full self. In addition to Eva Kollisch’s memoirs Girl in Movement (2000) and The Ground Under My Feet (2014), LBI’s collections include an oral history interview with Eva conducted in 2014 and the papers of Eva’s mother, poet Margarete Kolllisch, which document Eva’s childhood experience on the Kindertransport. Learn more at www.lbi.org/kollisch . Exile is a production of the Leo Baeck Institute , New York | Berlin and Antica Productions . It’s narrated by Mandy Patinkin. Executive Producers include Katrina Onstad, Stuart Coxe, and Bernie Blum. Senior Producer is Debbie Pacheco. Associate Producers are Hailey Choi and Emily Morantz. Research and translation by Isabella Kempf. Sound design and audio mix by Philip Wilson, with help from Cameron McIver. Theme music by Oliver Wickham. Voice acting by Natalia Bushnik. Special thanks to the Kollisch family for the use of Eva’s two memoirs, “Girl in Movement” and “The Ground Under My Feet”, the Sophia Smith Collection at Smith College and their “Voices of Feminism Oral History Project”, and Soundtrack New York.…
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Come si diventa uno degli under 30 più influenti per la tecnologia e l’innovazione? Ce lo racconta, nell’ultima puntata della rubrica Fail Forward, Davide Dattoli: CEO e fondatore di Talent Garden. Questa volta partiamo dal 2008. Siamo a Brescia. C’è un giovane liceale annoiato dal latino che passa il suo tempo a inseguire nuove idee. Parte dal ristorante dei genitori. Inizia a raccontare quello che succede al suo interno su questa nuova piattaforma: un social network chiamato Facebook. Poi, all’arrivo degli I-pad intuisce che i menù di carta hanno fatto il loro tempo e così tutta l’offerta del ristorante diventa digitale. L’attività finisce su Le Figarò. Poco tempo dopo, decide che è il momento di intraprendere un’attività tutta sua e fonda Viral Farm: un’agenzia di comunicazione digitale. Le persone, però non sono quelle giuste e presto abbandona questa idea. A questo punto è il 2011. Davide si trova a riflettere proprio sulle persone, su quanti talenti ci siano senza uno spazio in cui crescere, su quanti giovani come lui, in Italia, siano costretti a scappare per formarsi, connettersi e lavorare. Intuisce che questa è la vera sfida su cui investire. Così decide che sarà lui a provare a colmare quel vuoto e a fornire ai giovani un ecosistema in cui crescere e per il quale valga la pena restare. Nasce così Talent Garden: un grande network di campus in cui gli innovatori digitali si incontrano e fanno nascere nuove idee. Anche in questo viaggio non sono mancati i no e le difficoltà. Spiegare cosa fosse uno spazio di co-working dieci anni fa non era sicuramente un’impresa facile. Tra le risposte più divertenti si annovera “Non possiamo certo supportare un centro sociale”. Eppure oggi Talent Garden è una startup che ha raccolto oltre 56 milioni di euro e conta 21 campus in 7 paesi europei, e sembra proprio non volersi fermare.
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Come si diventa uno degli under 30 più influenti per la tecnologia e l’innovazione? Ce lo racconta, nell’ultima puntata della rubrica Fail Forward, Davide Dattoli: CEO e fondatore di Talent Garden. Questa volta partiamo dal 2008. Siamo a Brescia. C’è un giovane liceale annoiato dal latino che passa il suo tempo a inseguire nuove idee. Parte dal ristorante dei genitori. Inizia a raccontare quello che succede al suo interno su questa nuova piattaforma: un social network chiamato Facebook. Poi, all’arrivo degli I-pad intuisce che i menù di carta hanno fatto il loro tempo e così tutta l’offerta del ristorante diventa digitale. L’attività finisce su Le Figarò. Poco tempo dopo, decide che è il momento di intraprendere un’attività tutta sua e fonda Viral Farm: un’agenzia di comunicazione digitale. Le persone, però non sono quelle giuste e presto abbandona questa idea. A questo punto è il 2011. Davide si trova a riflettere proprio sulle persone, su quanti talenti ci siano senza uno spazio in cui crescere, su quanti giovani come lui, in Italia, siano costretti a scappare per formarsi, connettersi e lavorare. Intuisce che questa è la vera sfida su cui investire. Così decide che sarà lui a provare a colmare quel vuoto e a fornire ai giovani un ecosistema in cui crescere e per il quale valga la pena restare. Nasce così Talent Garden: un grande network di campus in cui gli innovatori digitali si incontrano e fanno nascere nuove idee. Anche in questo viaggio non sono mancati i no e le difficoltà. Spiegare cosa fosse uno spazio di co-working dieci anni fa non era sicuramente un’impresa facile. Tra le risposte più divertenti si annovera “Non possiamo certo supportare un centro sociale”. Eppure oggi Talent Garden è una startup che ha raccolto oltre 56 milioni di euro e conta 21 campus in 7 paesi europei, e sembra proprio non volersi fermare.
Una puntata speciale di Italian TechSpeak, dedicata a una donna protagonista dell'innovazione in Italia. Riccardo Luna, direttore di Italian Tech, intervista Tatiana Rizzante, CEO della multinazionale Reply con sede a Torino che costruisce servizi e prodotti digitali che possono finire su qualsiasi oggetto, dagli smartphone fino alle macchinette del caffè.…
Protagonista di una nuova puntata della rubrica Disrupt On, dedicata alle persone e alle aziende che hanno adottato strategie in grado di rivoluzionare un intero settore, è Carlo Nardello, Chief Strategy, Business Development & Transformation Officer di Tim. Proprio Tim, attraverso la diffusione in streaming di uno dei contenuti più popolari - le partite della Serie A 2021/22 - punta a spingere l'Italia verso una completa digitalizzazione. Il conduttore di questa puntata di Italian TechSpeak, la serie video e podcast sugli innovatori del nostro Paese, è Riccardo Luna.…
Giorgio Tinacci, 30 anni, originario di Montespertoli (FI), fondatore e CEO di Casavo. Se vuoi vendere casa in una manciata di giorni, e senza stress, forse Casavo fa al caso tuo. Casavo è un “Instant Buyer”, letteralmente un “compratore istantaneo”. La valutazione di una proprietà da parte di Casavo avviene online con un processo pressoché istantaneo, o quasi, che fa uso di machine learning e tecnologie di intelligenza artificiale. I dati raccolti online sul mercato permettono di fare offerte rapide al venditore e poi rivendere l'immobile, offrendo così liquidità immediata a chi ha bisogno di vendere. Giorgio, nato in una famiglia di piccoli imprenditori nel settore dell'abbigliamento ed agricolo, è laureato in Economia alla Bocconi ed ha collezionato una serie di esperienze internazionali, come la doppia laurea ad Hong Kong. Dopo la laurea fa una breve esperienza nel ramo tecnologico di una famosa azienda di consulenza. La sua passione per la tecnologie e per il settore immobiliare lo portano presto ad interessarsi a nuovi modelli di business "real estate", come quello creato da Open Door negli Stati Uniti, e, nel 2017, a dar vita a Casavo. In questa puntata di Italian Tech Speak, Giorgio ci parla del mercato immobiliare in Italia, delle opportunità e pecche di fare impresa tecnologica in Italia, e molto altro.…
Carta e matita: così, il giovanissimo e intraprendente, Giorgio Morelli ha abbozzato le prime schermate di WeStudents dopo un viaggio studio in Australia. È li infatti che si rende conto di come le interazioni tra studenti, e tra studenti e scuola, siano radicalmente differenti dall’Italia. Giorgio cresce in un ambiente in cui l'imprenditoria è pane quotidiano. Suo nonno materno, infatti, è un imprenditore hardware: dagli anni ‘80 crea computer su misura per commesse specifiche. Forse nasce qui, la voglia di creare qualcosa di proprio pur nella consapevolezza che non sarebbe stato facile. Ed infatti, i momenti di difficoltà si sono presentati quasi subito, appena qualche giorno dopo il lancio dell'app su diversi e-stores. Nell’ottobre del 2018, Giorgio ed il suo team, rilasciano l’app che viene scaricata da più di 10 mila studenti in meno di 24H, classificandosi seconda app più scaricata dopo Whatsapp. “Fantastico!”, penserete... ma il problema è stato che il sistema non riusciva a supportare un numero così alto di utenti all’interno dell’app, creando disservizi e “bugs”. Oggi, WeStudents e’ stata scaricata da 200 mila studenti, che possono visualizzare i voti, consultare il diario di classe, condividere eventi e domande con tutti i compagni di scuola. L’app contiene anche funzionalità come il gaming e lo store, dove gli studenti possono vendere ed acquistare libri scolastici nuovi o usati. Potrebbe WeStudents essere il prossimo competitor di Facebook?…
Avete presente la cybersecurity? Si tratta di tutte quelle pratiche informatiche per difendere computer, server, dispositivi mobili, sistemi elettronici, reti e dati dagli attacchi dannosi. E se vi dicessimo che anche acquedotti, centrali elettriche, impianti chimici ed aeroporti hanno bisogno di essere protetti da attacchi informatici? Questo è quello che fa Nozomi Networks: cybersecurity di infrastrutture critiche. Andrea muove i suoi primi passi nel hackeraggio di sistemi informatici da adolescente, quando si introduce nelle stampanti dei compagni di scuola per fare piccoli scherzi. La sua crescente passione lo porta ad una laurea in informatica ed a un dottorato in sicurezza informatica per poi lavorare per la Commissione Europea come White Hat hacker, un hacker buono in pratica. Ma è durante la sua prima esperienza lavorativa in Eni che arriva l’idea di Nozomi Networks. Fondata da Andrea Carcano e Moreno Carullo nel 2013. Oggi l’azienda ha clienti in tutto il mondo: Enel, Eni, Exxon, Shell; ma anche Bayer, Dompé Farmaceutici, Johnson & Johnson. Per queste industrie monitora, 24 ore su 24, 625 mila componenti in 1.4 mila installazioni diverse, contrastando ogni giorno decine di cyber attacchi. Come molte menti brillanti, purtroppo, anche i ragazzi di Nozomi sono dovuti andare all’estero per affermarsi, ed in particolare nell’ El Dorado di ogni startupper: la Silicon Valley, dove hanno ricevuto la visita del Presidente della Repubblica Mattarella. Per arrivare negli Stati Uniti, hanno dovuto affrontare diversi fallimenti, ma non si sono mai fatti intimidire dalle difficoltà, anzi, per loro “La cultura del fallimento e’ parte di quello che facciamo”.…
“Chi scrive codice, di fatto è il protagonista dell’innovazione”. Questa è la frase che Chiara usa per descrivere l'attività’ di Codemotion. Chiara cresce in un ambiente familiare innovativo. La madre matematica ed il padre ingegnere informatico la avvicinano alla tecnologia, e con il papà muove i primi passi nella programmazione con il Commodore 64, con il quale scrive le sue primissime righe di codice. Fresca di laurea in ingegneria informatica, Chiara muove i primi passi nel mondo del lavoro all'interno dei reparti IT di grandi aziende. Nel 2006, tra notti insonni e weekend senza tregua, dalla passione per la tecnologia di Chiara e Mara (sua co-fondatrice) creano il loro primo evento: il JavaDay. La loro passione si trasforma in un lavoro a tempo pieno nel 2013, quando creano Codemotion. Oggi, Codemotion è una piattaforma pulsante composta da una community di oltre 160.000 sviluppatori e professionisti, e punta ad essere il punto di riferimento per 1 milione di developers entro il 2023. La strada per arrivare fin qui non è stata facile, soprattutto in un ambiente tipicamente maschile; ma, come ci racconta Chiara nella prima puntata della seconda stagione di Fail Forward, gli ostacoli e gli intoppi sul percorso le hanno dato sempre più coraggio per affermarsi e crescere anche fuori dai confini italiani.…
Luca Rossi, Presidente e responsabile globale della business unit Intelligent Device di Lenovo, ai microfoni di Italian Tech Speak, racconta a Linus cosa e’ oggi Lenovo. Dalla sua nascita, nel 1984, dentro ad una università, passando per un'acquisizione strategica nel 2004, Lenovo e’ oggi uno dei maggiori produttori mondiali di “devices”. Prima di essere uno tra i manager italiani più stimati al mondo, Luca ha fatto esperienza, giovanissimo, come imprenditore. A 19 anni, infatti, crea la sua azienda di pc portatili dopo un viaggio a Taiwan. Luca ci introduce non solo al business di Lenovo, ma anche alla sua cultura aziendale ad alle innovazioni “meaningful”, quelle innovazioni che offrono un valore aggiunto al cliente finale, come lo schermo “foldable”.…
Hai mai pensato di poter archiviare i vestiti in cloud, così come si fa con le foto e i file sul computer? Ci pensa Cloudrobe! La prima startup in Italia che permette di creare un “armadio digitale” in cui riporre vestiti e accessori. Nata dall’esigenza di Alessandro, un papà stanco di essere sommerso dai vestiti della moglie e delle figlie, l’azienda offre un servizio dedicato per facilitare la vita dei suoi clienti. I vestiti vengono ritirati a domicilio, trattati e conservati adeguatamente rispettando le esigenze di tutti i capi e, su richiesta, riconsegnati entro 48h al cliente quando ne ha bisogno. Come ogni cloud digitale che si rispetti, gli abiti di ogni cliente vengono fotografati e archiviati in una piattaforma facilmente consultabile, che permette di ricordarsi sempre i propri vestiti, evitando acquisti inutili e risparmiando tempo e denaro. La co-founder Laura racconta ai microfoni di Italian Tech Speak gli errori fatti sul percorso, l’entusiasmo per i progetti futuri e la missione che, insieme con Edison, si sono posti per rispettare l’ambiente ed evitare gli sprechi.…
“Noi siamo davvero polvere di stelle, nel senso che se osservi l’universo vedi gli elementi che formano il nostro corpo”. Con questa frase, Marica Branchesi, fa trasparire la sua passione e dedizione verso l’astrofisica. Professoressa ordinaria al Gran Sasso Science Institute, per il suo contributo alla ricerca sulle onde gravitazionali, Marica è tra le dieci persone più influenti del 2017 secondo la classifica “Ten people who mattered this year” della rivista scientifica Nature; nel 2018 la rivista americana Time la inserisce nelle 10 persone influenti dell’anno. Cosa sono le onde gravitazionali? Come si misurano? Cosa sono le stelle di neutroni? Come si forma l’oro, uno dei metalli più’ preziosi sul nostro pianeta? Quale e’ il futuro della Luna? Marica, insieme ad una emozionata e curiosa Andrea Delogu, risponde a queste e molte altre domande in questa puntata di Italian Tech Speak.…
Da giovanissimo si avvicina al gioco del calcio, poi, scopre la piscina… ed e’ amore a prima vista. Filippo Magnini, 39 anni di cui 30 passati in acqua. Considerato il miglior stileliberista italiano di sempre nelle distanze brevi, è stato due volte campione mondiale nei 100 metri nel 2005 e nel 2007. Ha vinto anche due titoli mondiali in vasca corta e complessivamente diciassette ori europei. Chi meglio di lui può introdurci alle tecnologie al servizio dei nuotatori che instancabilmente si allenano per battere il record delle “vasche della morte”? Dal 1998, in cui fecero la loro prima apparizione i cosiddetti costumoni, costumi a bassissimo attrito con l’acqua, fino agli auricolari subacquei, Filippo e Linus ci portano in un viaggio tecnologico in vasca.…
Moreno Cedroni è uno degli chef più innovativi al mondo. Il suo concetto di cibo spazia dal cibo futurista al "Susci all’Italiana", dall’immortalità degli alimenti ai cocktail solidi. A soli vent’anni, nell’estate della maturità, Moreno decide di affittare un ristorante sul mare in cui lavorare come cameriere e con cui guadagnare qualche soldo. Oggi, la Madonnina del Pescatore è il suo ristorante più famoso, con ben 2 stelle Michelin. “Da qui è stato un continuo percorso di studio, arricchimento e scoperta”, perché senza ricerca e sviluppo, il ristorante non avrebbe futuro e lo Chef non sarebbe un’icona dell’innovazione culinaria. Nasce così il Tunnel, un vero e proprio laboratorio, in cui grazie a ultrasuoni, celle di maturazione e liofilizzatore, lo Chef con l’aiuto di un chimico, crea piatti mai visti, come il cioccolato fondente trasparente. Nella cucina di Cedroni ci sono gioie e dolori, ma ogni esperimento mal riuscito da la grinta di continuare la ricerca: dopotutto, “sai che cos’hai ma non cosa troverai”. La storia di Moreno Cedroni ai microfoni di Italian Tech Speak è una testimonianza di come lo studio, la dedizione e la passione per il proprio lavoro portino a grandi cose, e dell’importanza di mantenersi sempre umili e pronti all’ascolto. Dopotutto, avreste mai detto che uno chef stellato abbia qualcosa da imparare dalle video-ricette online?…
Annalisa cresce con un approccio alla vita artistico ed allo stesso tempo scientifico. La sua passione per la musica e il canto, si mischia da subito con la razionalità dei genitori, entrambi insegnanti: nasce così una cantante con 6 dischi d’oro ed una laurea in fisica. Annalisa racconta ai microfoni di Italian Tech Speak come l’estro sia il perno tra l’arte e la scienza, e come sia sempre stato importante per lei fondere insieme cose apparentemente lontane, come il canto e la fisica, per poi scoprire che sono solo due modi diversi di vedere la stessa realtà. E così, una carriera come cantante lanciata da un Talent Show televisivo, continua sempre in tv, ma come presentatrice di un programma scientifico. La storia di Annalisa comincia da un piccolo studio montato artigianalmente nella sua cameretta, e la porta fino a Sanremo. Un’edizione di Sanremo, quella del 2020, diversa dagli altri anni, ma che, grazie alla tecnologia, ha potuto comunque avere luogo ed essere condivisa con tutta Italia. In un periodo storico in cui non si possono fare tour come artista, si può condividere molto sui social, in attesa di tornare ai grandi concerti, come quelli della sua artista preferita, Lady Gaga, dove arte e fantascienza spesso convivono. In questa puntata di Tech & Società, Annalisa ci racconta infine di come il mondo della musica si stia muovendo sempre di più nella giusta direzione, una direzione più paritaria ed inclusiva, in cui le donne ed il sostegno tra donne, hanno un ruolo chiave.…
Nell’episodio extra di Italian Tech Speak abbiamo voluto ripercorrere i temi trattati in questa prima edizione dal punto di vista di John Elkann: un imprenditore, un investitore e un innovatore, ma soprattutto un grande appassionato di tecnologia. Una vita passata a girare il mondo, a scoprire le ultime applicazioni tecnologie e ad incontrare i grandi protagonisti dell’innovazione. Per ripercorrere alcuni passi di questo viaggio, basta premere play.…
Come si rivoluziona un mercato tradizionale come quello del lusso trascinandolo nell’era digitale? Il nostro prossimo ospite ci è riuscito e ora, oltre alla propria piattaforma multimarca, la sua azienda gestisce gli e-commerce dei marchi di moda più prestigiosi del mondo, sfiorando i 2 miliardi di fatturato ogni anno. Nato a Ravenna, cresciuto sognando di girare il mondo e fare l’inventore. I suoi sogni li ha realizzati: dopo essersi formato tra Milano e New York, prima di tornare in Europa, ha creato una piattaforma online che ha rivoluzionato il mercato del lusso in Italia e nel mondo. Per la rubrica DisruptON Federico Marchetti, CEO di YOOX NET-A-PORTER, racconta a Mia Ceran come sia riuscito letteralmente a ricreare online il mercato della moda, del design e del lusso riuscendo a convincere i clienti più esigente a spendere decine di migliaia di euro per i prodotti presenti sulla sua piattaforma.…
La parola “giornalismo” nasce nella prima metà dell’800 come derivazione di quella francese journal. Cosa c’è di più disruptive di togliere il giornalismo dalla carta stampata, 200 anni dopo, e veicolare contenuti esclusivamente in digitale? Nelle redazioni giornalistiche di tutto il mondo più di una persona sarebbe saltata sulla sedia se avesse saputo che qualcuno ci sarebbe riuscito grazie ai social network, raggiungendo questi numeri in soli 12 mesi: 5 milioni di utenti, 700 mila membri della community, 15 milioni di account raggiunti ogni mese, 11 milioni di visualizzazioni complessive dei video. Una laurea in Relazioni Internazionali a Milano, un’esperienza al Parlamento Europeo e in Confindustria e poi l’avvicinamento al mondo delle startup, con Airbnb e Lime. Per la rubrica DisruptON Alessandro Tommasi, CEO e cofondatore della media startup Will, racconta a Mia Ceran come è stato possibile stravolgere, in un solo anno, i canoni dell’informazione e quali sono i prossimi muri da abbattere.…
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